Il dolce tipico piemontese per eccellenza, sua maestà il Bonet!! Unione perfetta tra il cioccolato, la nocciola e amaretto!
UNA PICCOLA CURIOSITA’ SUL NOME BONET: Il nome deriva dallo stampo utilizzato per la sua preparazione, che nel gergo tecnico dei cuochi piemontesi già nel XVIII è chiamato bonèt (italianizzato in “berrettino”) perché simile a un omonimo copricapo di forma tronco-conica.
Ma vediamo come preparare questo tipico dolce piemontese
Iniziate con il versare in un pentolino d’acciaio lo zucchero con l’acqua e rendete lo zucchero caramellato su una fiamma moderata. Versatelo subito in uno stampo e lasciatelo raffreddare. (lo stampo non deve essere troppo freddo, altrimenti il caramello solidifica velocemente)
Portate ad ebollizione il latte e spegnete il fuoco.
Intanto, sbiciolate gli amaretti e metteteli in una ciotola. Frullate le Nocciole Ronco Luigina con lo zucchero rimasto fino a polverizzarle, facendo attenzione a non surriscaldare le nocciole, oppure unite direttamente la Farina di nocciole Ronco Luigina con lo zucchero. Unite il tutto agli amaretti sbriciolati.
Sbattete le uova e aggiungetele al composto di amaretti, nocciole e zucchero, sbattete un pò con la frusta, ma senza rendere le uova schiumose. Aggiungete il latte caldo a filo, il caffè e il rum, mescolate bene e versate tutto nello stampo precedentemente rivestito di caramello.
Cuocete il bônet a bagnomaria nel forno caldo a 170-180° per circa 45 minuti o finché avrà assunto la consistenza di un budino. L’acqua del bagnomaria non deve mai bollire, altrimenti il dolce può risultare troppo sodo e bucherellato anziché liscio e morbido. Controllate la cottura con la lama di un coltello, la quale deve risultare asciutta quando il dolce è pronto. Togliete dal forno e fatelo raffreddare a temperatura ambiente, poi trasferitelo in frigo per 2/3 ore.
Servite guarnendolo con amaretti sbriciolati e Granella di Nocciola
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